La percezione del Mondo

La percezione del mondo è indubbiamente soggettiva. Cosa vuol dire questa affermazione? Se percepiamo il mondo ognuno in base ai propri sensi,agli stati d’animo, ai sentimenti,alle condizioni ambientali è chiaro come lo stesso evento possa essere vissuto come gioia immensa o dramma profondo. Ogni attimo che viviamo è quindi interpretato dalla nostra mente e dalla nostra condizione psicofisica e ambientale e assume un significato diverso. Pertanto esiste un mondo oggettivo o siamo noi a crearlo?

Assistenza sociale o solidarietà sociale?

Tra le conquiste di una società ritengo importante garantire alle persone anziane una terza età dignitosa e più serena possibile. Mi piacerebbe che venisse perfezionata la professione dell’assistente sociale a domicilio. Non più solo badanti straniere costrette ad abbandonare la loro famiglia per sacrificarsi ad anni di schiavitù in Italia ma dipendenti pubblici che, con turni di lavoro sostenibili, possano garantire il benessere degli anziani e al tempo stesso svolgere una professione gratificante e ben retribuita. 

Schiavi dei soldi

Nato per semplificare gli scambi di beni il denaro è diventato molto in fretta il modo per tenere in schiavitù il mondo intero, nessuno escluso. L’uomo ha creato così il più potente strumento di condizionamento e sottomissione ancor più forte di  qualunque arma nucleare. 

L’uomo rischia così di annullare tutta la bellezza della sua breve vita sulla terra inseguendo quotidianamente questo strano prodotto della mente umana assolutamente virtuale chiamato denaro.

Fin da bambini veniamo istruiti dalla  famiglia dalla scuola dalla televisione e da  internet che la cosa più importante per vivere sono i soldi. 

Banche,debiti e crediti,salari,investimenti bilanci, pil: tutto viene misurato in termini monetari. 

Come fare per ristabilire le priorità in una società che appena si sveglia corre a testa bassa per procurarsi soldi anziché un reale benessere?

Adamo ed Eva

Il racconto di Adamo ed Eva che scelgono di mangiare la mela dell’albero della conoscenza rappresenta semplicemente entrare nella dualità come unico modo di prendere coscienza della Vita. 

Infatti senza la dualità non sarebbe possibile all’uomo capire la propria identità. 

Per questo motivo abbiamo creato questo bellissimo mondo: per fare l’esperienza della dualità e prendere coscienza di chi siamo. 

Giusto o sbagliato, Dio o Diavolo, pace o guerra, amore o odio,salute o malattia,nascita o morte,luce o buio servono all’uomo per prendere consapevolezza di sè. 

Una volta acquisita la consapevolezza ogni dualità viene superata e possiamo ritrovarci di nuovo in paradiso fino alla esperienza della prossima mela che ci riporti sulla terra a divertirci ancora nella dualità. 

Paura o Coraggio?

Le cellule si influenzano reciprocamente. Se piangi anche le persone intorno a te diventano tristi, se invece ridi puoi facilmente irradiare allegria tutto intorno.

Come mai a volte siamo tristi, pessimisti ed impauriti mentre altre volte siamo felici, ottimisti e coraggiosi di fronte alla vita?

Quali sono i meccanismi che determinano il nostro carattere,il nostro umore quotidiano e come possiamo cambiare il nostro atteggiamento nei confronti della vita?

Tutto dipende dalle convinzioni che intimamente nascono e si sviluppano in ciascuno di noi. Soprattutto i primi anni della nostra vita sono determinanti nel formare la nostra personalità. Da bambini infatti si installa una sorta di sistema operativo che governa i nostri comportamenti quotidiani.

Quando ti senti impaurito, negativo e triste ricordati che la tua tristezza è solo il frutto dei condizionamenti profondi che ricevi dall’ambiente esterno. Tu però sei in grado, se lo vuoi, di liberarti da tutte le paure ed insicurezze. Puoi ritornare al timone della tua esistenza e ricordare a te stesso che sei qui per vivere con gioia ed entusiasmo questo miracolo che è la vita.

Entra nella tua Anima

Abbiamo già tutto ciò che ci serve per entrare nella nostra anima. Solamente ce lo siamo dimenticati. Quando veniamo al mondo ci dobbiamo adattare velocemente alla nostra nuova vita terrena. Una vita meravigliosa a cui molto in fretta ci attacchiamo con tutti i nostri sensi. Ci dimentichiamo presto da dove siamo arrivati e della porta che ci ha condotti a questa vita. Una sorta di perdita della memoria di chi siamo veramente. Prima che sia la morte fisica a riportarci alla nostra vera essenza possiamo già adesso con grande serenità sperimentare come entrare nella nostra anima. Basta imparare a sospendere l’attività frenetica della nostra mente. E così, come per incanto, ci ritroveremo dentro la nostra Anima. Ecco il segreto: abbandona i pensieri e ti ritroverai dentro te stesso.

Risvegliarsi alla Vita

Perché smettiamo di essere curiosi e di esplorare ciò che ancora non conosciamo? Da bambini ci chiediamo tante cose ma poi diventando adulti perdiamo la nostra curiosità impiegando la maggior parte delle nostre energie e del nostro tempo a fare cose ripetitive e spesso assai poco stimolanti e divertenti condizionati da una società sempre più vecchia. Ci ritroviamo molto presto a vivere addormentati, spesso schiavi del lavoro o dei soldi, spaventati da mille paure senza poterci gustare il miracolo della vita. E mentre ci occupiamo di un quotidiano sempre più noioso il tempo passa e arriviamo alla fine del nostro cammino senza aver conosciuto niente di nuovo rispetto a quanto già conosciuto dai nostri antenati. Il mondo che viviamo dipende da noi: se avremo il coraggio di abbandonare le nostre paure e di risvegliarci alla vita il mondo cambierà profondamente e sarà un grande passo verso la consapevolezza di ciò che veramente siamo: i soli responsabili della nostra vita; i creatori dell’universo. Buon risveglio a tutti.